Caduto nell'adempimento del Dovere

Camerini Luigi

Brigadiere

di Pubblica Sicurezza

Questura di Roma

11 Ottobre 1957

35 Anni


 

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Venne ferito mortalmente l’11 Ottobre, all’interno degli uffici della Squadra Mobile della Questura di Roma da  un uomo che era stato accompagnato per accertamenti.

L’uomo era stato fermato in Via Casal Tiburtino  da una pattuglia di agenti insospettiti dal suo comportamento. Una volta negli uffici della Questura di Roma non era stato perquisito ed era stato trattenuto per  circa 20 minuti in una stanzetta adibita come camera di sicurezza dimostrandosi tranquillo e silenzioso. Quando venne accompagnato nella Sezione Traffico e Turismo della Squadra Mobile per essere interrogato da un funzionario, l’uomo esclamò sconvolto “ Che disonore, povero me! Mi ucciderò, lasciatemi morire!” ed estrasse da sotto gli abiti una pistola Beretta calibro 7,65 e fece fuoco contro i poliziotti presenti nella stanza, vuotando l’intero caricatore e colpendo il brigadiere Camerini, un commissario e due guardie presenti nell’ufficio poi cercò di fuggire, ma si imbattè in due altri poliziotti che cercarono di bloccarlo, ingaggiando con l’assassino una colluttazione al termine della quale riuscirono ad ammanettarlo.

Quando era stato bloccato dagli agenti in Via Casal Tiburtino l’assassino aveva con sé la pistola per tentare una rapina ad un ex calciatore della Nazionale.

Luigi Camerini lasciò la moglie ed un figlio di 5 anni.

Fonte: Corriere della Sera

 

  

 

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