Caduto nell'adempimento del Dovere

Grandinelli Francesco

Guardia

di Pubblica Sicurezza

I Reparto Celere di Roma

22 Aprile 1947

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I Caduti che oggi Ricordiamo

Nei durissimi anni del secondo dopoguerra, le manifestazioni contro il governo furono frequenti e, spesso, esasperate, a causa delle condizioni di estrema indigenza di gran parte della popolazione, stremata dalle vicende belliche e priva di mezzi di sussistenza. Particolarmente accese e disperate erano le rivendicazioni dei reduci di guerra ed ex combattenti, a buon diritto “creditori” verso la neonata Repubblica, alla quale avevano tributato anni di trincea, prigionia, durissime privazioni e, nel caso dei numerosissimi mutilati, letteralmente pezzi del proprio corpo.

Il 22 aprile del ‘47 si erano radunati davanti a Montecitorio circa 5000 manifestanti, riuniti sotto le insegne dell’Associazione che li rappresentava, intonando slogan ed esibendo cartelli con cui invocavano maggiore e più attenta considerazione. L’imponente spiegamento di forza pubblica conteneva a fatica le intemperanze dei dimostranti più agitati, ma a causare i disordini fu un gruppo di operai disoccupati che, nel vicino quartiere Trionfale, mise in subbuglio il mercato , rovesciando parecchie bancarelle e costringendo i negozianti ad abbassare le saracinesche, temendo il saccheggio.

Nel corso di questi incidenti l’Agente Grandinelli, in forza al Reparto Celere, ingaggiò una colluttazione con un manifestante ed entrambi furono investiti da una jeep, impegnata nei famigerati “caroselli”.

Le condizioni dell’agente apparvero subito estremamente gravi e, nonostante i tempestivi soccorsi, egli morì poco dopo esser giunto in ospedale.

Fonte: La Stampa 23 aprile 1947

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