Caduto nell'adempimento del Dovere

Pagliaini Mario

Commissario

di Pubblica Sicurezza

Questura di Gorizia

30 Dicembre 1945

38 Anni


 

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Fu catturato dai partigiani jugoslavi  il 3  Maggio e quindi deportato prima a Lubiana, nelle carceri del Tribunale e in seguito nelle carceri di Prisilna Dalavnica, sempre in Slovenia,  ed ancora in quelle di Lubiana da dove venne prelevato alla mezzanotte del 30 Dicembre 1945 per quindi scomparire. Secondo alcune fonti venne fucilato a Lubiana il 3 Dicembre dello stesso anno.

Il 30  Aprile 1945 con la ritirata tedesca da Gorizia gli agenti di Polizia della Questura di Gorizia, molti dei quali collegati al C.L.N. ( Comitato di Liberazione Nazionale) ed alla Resistenza, si unirono ai Carabinieri, alla Guardia Civica di Gorizia, ai civili ed ai partigiani locali per formare delle squadre armate che avrebbero dovuto prendere il controllo della città in attesa dell’arrivo degli Alleati. Le Guardie di Pubblica Sicurezza della Questura di Gorizia protessero la città quando, in mattinata giunse la milizia jugoslava nazionalista dei cetnici, scontrandosi contro di essa.

Durante i combattimenti gli agenti vennero contattati da un sottufficiale del Regio Esercito Italiano che combatteva con la Resistenza italiana, il quale  consigliò loro di abbandonare la città, per evitare problemi con i partigiani jugoslavi, ormai alla periferia di Gorizia. La maggior parte delle Guardie di Pubblica Sicurezza, ritenendo di non avere colpe e di avere compiuto il proprio dovere, decise di restare al proprio posto.

Furono tutti arrestati dai partigiani jugoslavi del IX Corpus nei giorni successivi  e deportati.

Morirono quasi tutti in prigionia.

Fonte: “la Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945” di Mario De Marco

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