Caduto nell'adempimento del Dovere

Lemma Antonio

Guardia

di Pubblica Sicurezza

Polizia Ferroviaria di Torino

10 Giugno 1945

17 Anni


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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Morì il 10 Giugno, all’interno della Stazione Ferroviaria torinese di Porta Nuova in uno scontro a fuoco con due SS italiane, latitanti dal momento della Liberazione. Nella stessa sparatoria rimase ucciso la guardia ausiliaria Alberto Cavallera.

Un giovane partigiano aveva bloccato all’interno della Stazione due individui sospetti, vestiti in borghese ma indossanti dei maglioni militari ed in possesso di documenti in lingua tedesca. Quando i due vennero accompagnati negli uffici della Polizia Ferroviaria, dove si trovavano le guardie ausiliarie Alberto Cavallera e Antonio Lemma, le risposte date dai due fermati apparvero sempre più sospette, tanto da rendere necessaria una loro perquisizione. Quando questa iniziò i due sospetti approfittarono di una distrazione degli agenti ed estrassero le pistole che avevano nascosto in tasca, facendo fuoco uccidendo gli agenti Cavallera e Lemma e ferendo altri due poliziotti, uno dei quali, l’agente Angelo Bollo, riuscì a rispondere al fuoco uccidendo i due latitanti.

La Guardia Ausiliaria di Pubblica Sicurezza Antonio Lemma aveva combattuto durante la Resistenza come partigiano nella 24^ Brigata “Lino Rissone”.

Con ogni probabilità la guardia ausiliaria Antonio Lemma è il più giovane agente della Polizia italiana Caduto in servizio dal 1860 ad oggi.

Per iniziativa del Sindaco di Torino una lapide che ricordava il sacrificio delle guardie ausiliarie Cavallera e Lemma venne posta nella palazzina di Via Nizza n°4, ancora oggi comando della Polizia Ferroviaria del capoluogo piemontese.

Fonte:  sito intranet.istoreto.it/lapidi/

Corriere della Sera del 12 Giugno 1945

Si Ringrazia per la foto della lapide il collega Antonio Romeo

 

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