Caduto nell'adempimento del Dovere

Garzarelli Giuseppe

Guardia

di Pubblica Sicurezza

Questura di Gorizia

1 Maggio 1945

22 Anni


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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Scomparve il 1 Maggio da Gorizia, probabilmente catturato ed ucciso dai partigiani jugoslavi, entrati in città il giorno precedente.

Giuseppe Garzarelli era l’ultimo di sette figli, quattro dei quali, soldati del Regio Esercito, si trovavano al fronte. Per avvalersi di una legge dell’epoca  secondo la quale non potevano essere impiegati al fronte più di quattro fratelli, Giuseppe Garzarelli si arruolò a soli 18 anni  nell’allora Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza, permettendo così il rimpatrio di uno dei fratelli.

Dopo l’8 Settembre 1943 la guardia Garzarelli venne destinata alla Questura di Gorizia ed all’Ufficio di P.S. di Idria (oggi Idrija, in Slovenia) dove prestò servizio presso il locale Nucleo Mobile di P.S. e successivamente presso il Distaccamento di P.S. di Moncorona (oggi Kromberk in Slovenia), zone dove l’attività dei partigiani jugoslavi era molto forte.

Il 30  Aprile 1945 con la ritirata tedesca da Gorizia gli agenti di Polizia della Questura di Gorizia, molti dei quali collegati al C.L.N. ( Comitato di Liberazione Nazionale) ed alla Resistenza, si unirono ai Carabinieri, alla Guardia Civica di Gorizia, ai civili ed ai partigiani locali per formare delle squadre armate che avrebbero dovuto prendere il controllo della città in attesa dell’arrivo degli Alleati. Le Guardie di Pubblica Sicurezza della Questura di Gorizia protessero la città quando, in mattinata giunse la milizia jugoslava nazionalista dei cetnici, scontrandosi contro di essa.

Durante i combattimenti gli agenti vennero contattati da un sottufficiale del Regio Esercito Italiano che combatteva con la Resistenza italiana, il quale  consigliò loro di abbandonare la città, per evitare problemi con i partigiani jugoslavi, ormai alla periferia di Gorizia. La maggior parte delle Guardie di Pubblica Sicurezza, ritenendo di non avere colpe e di avere compiuto il proprio dovere, decise di restare al proprio posto.

Furono tutti arrestati dai partigiani jugoslavi del IX Corpus nei giorni successivi  e deportati.

Morirono quasi tutti in prigionia, altri vennero uccisi poco dopo la cattura, forse nella foiba di Delicame Lesnica nei pressi di  Nemci, nella Selva di Tarnova, oggi in Slovenia dove molti agenti di Polizia furono eliminati tra il 18 ed il 19 Maggio 1945.

Fonte: “la Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945 ” di Mario De Marco

Periodico “la Piazza” di Ortona (CH) del 10 Febbraio 2007

Si ringrazia vivamente il collega Massimo Polidoro, nipote del Caduto, per le informazioni fornite e la cortese concessione della foto materiale.

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