Caduto nell'adempimento del Dovere

Garibba Amedeo

Vice Brigadiere

di Pubblica Sicurezza

Questura di Reggio nell'Emilia

14 Marzo 1945

39 Anni


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I Caduti che oggi Ricordiamo

Fu ucciso il 14 Marzo dai partigiani in provincia di Piacenza, i quali il 23 Marzo fucilarono il maresciallo Pietro Lanzi, della Questura di Genova, catturato nella stessa occasione.

Il 1° Marzo i  due sottufficiali di Polizia, vestiti in borghese,  erano addetti alla scorta di un camion della SEPRAL ( l’ente governativo che durante la guerra era incaricato della distribuzione e del rifornimento dei generi alimentari). Nelle prime ore del mattino, sulla strada tra gli abitati di Sarmato e Rottofreno (PC) l’autocarro sul quale viaggiavano venne bloccato da alcuni partigiani, i quali perquisirono la cabina del mezzo, trovando la pistola d’ordinanza del maresciallo Lanzi. I partigiani chiesero a chi appartenesse l’arma ed il maresciallo Lanzi fu costretto a svelare la propria identità. I due sottufficiali furono quindi catturati e costretti a seguire i partigiani, probabilmente allo scopo di servire come oggetto in un eventuale scambio di prigionieri con le autorità della RSI. Se vi furono trattative evidentemente queste fallirono. Due settimane dopo la cattura venne fucilato il brigadiere Garribba e circa una settimana dopo fu la volta del maresciallo Lanzi.

Il 7 Marzo 1946 la salma del maresciallo Lanzi e quella del vicebrigadiere Garribba vennero rinvenute in località Bertassi di Ottone (PC). In seguito la salma del brigadiere venne sepolta nel cimitero di Gorreto (GE).

Amedeo Garribba  lasciò moglie e figli.

Fonte: Istituto Storico R.S.I., si ringraziano inoltre il signor Bruno Garribba, nipote del Caduto, per la cortese concessione di foto e documentazione e  l’Ufficio Storico della Polizia di Stato per la cortese collaborazione.

 

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