Caduto nell'adempimento del Dovere

Zilli Giuseppe

Guardia

Pubblica Sicurezza

Battaglione Agenti di P.S Motociclisti

13 Luglio 1941

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Morì il 13 Luglio a Ocevici ( Montenegro) combattendo contro i partigiani monarchici jugoslavi, i cosiddetti “cetnici”.

Il plotone di Agenti Motociclisti della Polizia del quale faceva parte la guardia Giuseppe Zilli,  comandato dal sottotenente di Pubblica Sicurezza Carlo Smiraglia, era stato incaricato di partire dalla città di Podgorica per raggiungere una unità del Regio Esercito impegnata nella lotta alla guerriglia ma, superata la località di Rijeka gli uomini del plotone caddero in un’imboscata tesa loro dai partigiani jugoslavi.

Il sottotenente Smiraglia venne ferito quasi subito, ma esortò i suoi uomini a porsi a difesa in un luogo più riparato. Smiraglia riuscì a coordinare il ripiegamento dei propri uomini e, prima di morire, affidò il comando del plotone ad un sottufficiale anziano, ordinandogli di resistere in attesa dei rinforzi. Gli agenti superstiti riuscirono a attestarsi su una posizione strategica, inutilmente assaltata dai partigiani jugoslavi i quali vennero alla fine respinti. Nel combattimento caddero gli agenti di P.S. Domenico Alloro, Umberto Bianconi, Espedito Principe e Giuseppe Zilli e numerosi assalitori.

Alla memoria del sottotenente Smiraglia venne concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare e intitolata l'attuale caserma del VII Reparto Mobile di Bologna.

Il Battaglione Agenti di Pubblica Sicurezza Motociclisti venne creato nell’aprile 1941 e destinato al fronte albanese- jugoslavo. Formato da 288 agenti provenienti da varie Questure del Regno d’Italia fu da subito impegnato nei servizi di scorta ai convogli e nella lotta alla guerriglia partigiana jugoslava. Nel corso di circa un anno di attività operativa il battaglione ebbe 12 morti in combattimento, circa una ventina di feriti ed un disperso. Ritirato dal fronte nell’estate 1942 venne riformato presso la Scuola Allievi Agenti di P.S. di Caserta sotto la denominazione di Battaglione Agenti di P.S. Motociclisti “Fiume” e schierato nella omonima città giuliana a partire dall’estate 1943. Qui venne impegnato nella lotta alla guerriglia jugoslava sino al settembre dello stesso anno. Molti degli appartenenti al Battaglione rimasero a Fiume, seguendo la sorte della città e della Questura sino all’occupazione da parte delle truppe partigiane jugoslave il 3 Maggio 1945

Fonte: Polizia Moderna; “la Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945” di Mario De Marco

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