Caduto nell'adempimento del Dovere

Barbarisi Vincenzo

Guardia Regia

di Pubblica Sicurezza

Battaglione Guardie Regie Roma I

28 Dicembre 1920

-- Anni


 

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Morì il 28 Dicembre nell’ospedale militare di Abbazia (oggi Opatje, in Croazia), in seguito alle ferite subite in combattimento pochi giorni prima contro i legionari italiani che da oltre un anno occupavano la città di Fiume.

Il 12 Settembre 1919, temendo fondatamente che la città di Fiume, di etnia a maggioranza italiana, venisse assegnata al neonato Regno di Jugoslavia, intere colonne militari formate da migliaia di volontari  italiani (i cosiddetti “legionari”) comandati dal poeta ed eroe di guerra Gabriele D’Annunzio occuparono la città, proclamando la nascita della cosiddetta Reggenza del Carnaro, cioè della struttura politica e militare che, nelle  intenzioni dei legionari, avrebbe tutelato l’italianità di Fiume. Numerosissimi volontari affluirono nelle truppe di D’Annunzio, tra i quali migliaia di soldati italiani, comprese numerose guardie regie.  Fu l’inizio di una crisi politica e militare che minacciò i rapporti internazionali dell’Italia e scosse le stesse strutture politiche del Paese.

Nell’autunno 1920, con il precipitare della crisi, il governo Nitti decise l’intervento militare a Fiume per scacciare D’Annunzio ed i suoi legionari. Tra le altre truppe, alla fine di novembre, venne inviato anche il Battaglione delle Guardie Regie “Roma I” il quale venne assegnato come riserva alla 45^ Divisione di Fanteria. Quando il governo decise l’intervento, il giorno di Natale del 1920,  il Battaglione Guardie Regie venne impegnato in azione nei pressi della località di Podbreg, a nord di Fiume, scontrandosi con i legionari. La guardia regia Barbarisi, ferita gravemente nel combattimento venne trasportata all’ospedale militare italiano di Abbazia dove morì dopo tre giorni di agonia.

Gli scontri cessarono ufficialmente il 31 Dicembre 1920 e costarono la vita a 25 uomini del Regio Esercito (compresa la guardia Vincenzo Barbarisi), a 22 legionari fiumani e 6 civili.

La città di Fiume fu annessa all’Italia nel 1924 che la resse fino alla sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale ed alla sua definitiva annessione alla Jugoslavia. 

Fonte: “L’Esercito Italiano e la questione fiumana (1918-1921)”  di Luigi Emilio Longo, edito a cura dello Stato Maggiore dell’Esercito, 1996

 

 

 

 

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