Caduto nell'adempimento del Dovere

Pasquali Leopoldo

Delegato

di Pubblica Sicurezza

Questura di Roma

2 Settembre 1896

41 Anni


 

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I Caduti che oggi Ricordiamo

Fu ucciso il 2 Settembre a Roma, nel corso di un agguato compiuto da un pregiudicato.

Nell’ottobre del 1885 il delegato Leopoldo Pasquali aveva arrestato due coniugi poichè responsabili di un furto avvenuto in un negozio della capitale.

Marito e moglie erano stati condannati rispettivamente a dieci e sette anni. La donna morì durante la detenzione, mentre l’uomo uscì dal carcere nel luglio del 1896. Una volta libero, il pregiudicato non fece mistero di voler vendicarsi del delegato Pasquali ritenendolo responsabile della condanna ricevuta e della morte della moglie. Dopo avere acquistato un vecchio revolver il pregiudicato si appostò in via Alessandria, nei pressi della Sezione di P.S. “Porta Pia” diretta dal delegato Pasquali. Quando il pregiudicato vide giungere il funzionario di Polizia gli piombò alle spalle, esplodendogli contro due colpi di rivoltella, uno dei quali colpì alla nuca il delegato Pasquali, uccidendolo all’istante.

Il pregiudicato si diede alla fuga a piedi, sparando contro gli agenti che si erano lanciati al suo inseguimento dopo avere assistito all’agguato, ma venendo infine bloccato ed arrestato da un brigadiere della Guardia Forestale fuori servizio che si era unito agli inseguitori.

Il delegato Pasquali, in Polizia dal 1877, era nato a Roma il 28 Settembre 1855.

Leopoldo Pasquali lasciò la moglie, in attesa di un bambino, e due figli. 

 

Fonte: “Corriere della Sera” del 3 Settembre 1896.    

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