Caduto nell'adempimento del Dovere

Di Trapani Giuseppe

Guardia

di Pubblica Sicurezza delle Province Siciliane a Cavallo

Questura di Palermo

2 Settembre 1879

38 Anni


 

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I Caduti che oggi Ricordiamo

Da una fonte confidenziale si era appreso che una banda di briganti la sera del 2 settembre sarebbe entrata nel paese di Ciminna (PA) dall’unica via d’accesso. Il delegato di pubblica sicurezza predispose un servizio di appostamento, affidato ad un tenente dei bersaglieri e svolto da Militi di P.S. a cavallo, carabinieri e bersaglieri.

Dell’attesa banda giunsero soltanto due componenti, ben noti alle forze dell’ordine poiché erano evasi l’anno precedente, mentre venivano condotti dal carcere di Termini a quello di Palermo. Appena i malviventi entrarono in paese ricevettero una scarica di fucileria da parte delle Guardie a cavallo. Feriti, trovarono riparo ed aprirono il fuoco, colpendo la Guardia Di Trapani in un occhio ed uccidendolo all’istante, mentre un bersagliere rimase ferito. Poco dopo i briganti furono sopraffatti dai bersaglieri.

La Guardia Di Trapani lasciò una vedova e sette figli, uno dei quali morì quella stessa sera di difterite: nonostante il Di Trapani avesse un figlio gravemente ammalato e in fin di vita, non aveva voluto sottrarsi al suo dovere. Il Ministro dell’Interno concesse alla vedova e alla famiglia un generoso sussidio.

Il corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza delle Province Siciliane, istituito nel 1877 e confluito  nel 1890 nel Corpo delle Guardie di Città viene considerato il progenitore dell’attuale Reparto a Cavallo della Polizia di Stato.

 

Fonti: Corriere della Sera; Giornale di Sicilia del 3.09.1879, archivio ritagli stampa della Questura di Palermo.

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