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"La Pubblica Sicurezza sul confine Orientale"

di Mario de Marco

Un Grande contributo alla nostra ricerca

Quella che ci racconta Mario De Marco nel suo “la Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945” è una cosiddetta storia minore nel contesto più ampio di tutta la Seconda Guerra Mondiale sul confine orientale italiano . Iniziando dalla storia della Polizia a quella dei rapporti tra italiani e slavi sul confine Mario De Marco ci parla della tragedia della Venezia Giulia e del destino degli ultimi italiani lasciati a difenderla.  E’ la storia di una Questura e, di riflesso, di una città ( Gorizia) strette nella morsa dei nazifascisti che volevano nemmeno troppo velatamente portare il capoluogo e la provincia nel Reich e  dall’altra dei partigiani jugoslavi di Tito che volevano annettere Gorizia italiana e trasformarla nella Gorica slovena .

Mario De Marco, con questo ben documentato  libro ha il grandissimo merito di riuscire a fare ritornare tra di noi i Poliziotti della Questura di Gorizia  che la Storia ufficiale ha preferito dimenticare, piccoli uomini ( ma non “uomini piccoli”) che si frapposero tra tedeschi e jugoslavi cercando di difendere la popolazione civile dalle sopraffazioni di quegli anni e pagando infine la loro scelta finendo nelle foibe o nei campi di prigionia sloveni dai quali in pochi tornarono.

E’ una storia minore, certo. Una storia locale. Ma De Marco ha il pregio di aggiungere questo piccolo tassello alla comprensione di una tragedia sconvolgente e colpevolmente dimenticata.

(il Coordinatore Fabrizio Gregorutti)